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DenominazioneRefettorio dell'abbazia di Polirone
Altre denominazioni
ComuneSan Benedetto Po
Località
IndirizzoPiazza Giordano Bruno
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1651897.0788, Nord: 4989586.6546, Quota s.l.m: 18 mt
CollocazioneNel centro abitato, distinguibile dal contesto
DiocesiMantova
Ambito tipologicoArchitettura religiosa e rituale
Definizione tipologicaRefettorio
Ambito culturaleMaestranze lombarde
Notizie storicheData di riferimento - Intero bene

Bibliografia, XV

Impianto strutturaleIl corpo di fabbrica dell’antico refettorio si sviluppa su due livelli. Il piano interrato non è utilizzato se non come deposito di attrezzi, mentre il piano terra, un unico ambiente, è uno spazio espositivo. Le strutture verticali in mattoni pieni sono quasi interamente a vista, chiaramente in condizioni mediocri al piano interrato a causa della presenza di umidità. Le strutture orizzontali sono costituite da volte (a vela e a crociera) in discreto stato di conservazione ad eccezione della prima volta crociera a piano terra che risulta demolita. Una mancanza che permette tuttavia di osservare la struttura della copertura, costituita da capriate lignee con saette e tavelle in laterizio.
Descrizione
Si tratta della sala dove i monaci consumavano i pasti; del resto a Polirone, all’incirca nel 1478, nell’ambito del complesso monastico, venne addirittura edificato un edificio autonomo con questo scopo: un ampio salone diviso in quattro campate, coperte (in epoca forse di poco posteriore) da volte a crociera. I monaci vi accedevano dal lato est, ovvero dal chiostro maggiore, transitando per un vestibolo dotato di una grande fontana. Nel 1510 Gregorio Cortese decise di decorare tutta la parete ovest e chiamò per questo lavoro due artisti: il veronese Girolamo Bonsignori, che dipinse l’Ultima Cena su una tela incastrata nel muro (oggi conservata nel Museo Civico di Badia Polesine), e il giovane Antonio Allegri, detto Il Correggio, che affrescò l’Architettura dipinta in cui si immaginava inserito il Cenacolo. La decorazione della sala venne eseguita fra il 1513 e il 1514. Attualmente il Refettorio ospita il Museo dell’Abbazia. Vi sono esposte testimonianze e reperti archeologici dell’antico cenobio, databili dall’età romana al Rinascimento, ceramiche conventuali, sculture, frammenti di architrave e alcuni materiali fittili e lapidei particolarmente preziosi, tra cui un altorilievo in marmo greco, con i mesi di Novembre e Dicembre attribuiti a Wiligelmo o alla sua scuola, provenienti dal portale della chiesa romanica.
Strutture verticali
  • Intero bene - pareti - muratura - a corsi regolari - Laterizio
Strutture di orizzontamento
  • piano terra
    volta - -
  • piano interrato
    volta - -
Pavimentazioni
  • intero bene - in cotto
Elementi decorativi
  • esterno - archetti pensili (Laterizi) -
  • esterno - cornice porta (Calcare rosso di Verona) - Cornice modanata
Autore
    Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
    Bibliografia
      Info compilazione2012
      Gianmarco Cossandi
      Funzionario responsabileRenata Salvarani
      Fa parte diAbbazia di Polirone - complesso
      Aggiornata al08/12/2012
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